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L’avversario di Brescia: Ratiopharm Ulm

Il Ratiopharm Ulm, la squadra tedesca che la Germani Brescia Leonessa affronterà nel quinto turno del girone di qualificazione della 7DAYS EuroCup, è la dimostrazione di quanto la partecipazione a una competizione europea contribuisca all’accrescimento della riconoscibilità di un club. Grazie alle sue sei partecipazioni all’EuroCup, infatti, la squadra della città natale di Albert Einstein è divenuta a livello cestistico una delle più note fuori dai confini teutonici.

LA SQUADRA – I tedeschi, allenati per l’ottava stagione consecutiva da coach Thorsten Leibenath, non godono di un momento favorevole. Ulm e la Leonessa, infatti, condividono lo stesso record in EuroCup, con una sola vittoria a fronte di tre sconfitte. Per questo, la sfida della Ratiopharm Arena assume un’importanza capitale per le due squadre: chi vincerà, abbandonerà l’ultimo posto in classifica del Gruppo A.

Al di là dell’avvio di stagione da una vittoria in otto partite fra Bundesliga ed EuroCup, Coach Leibenath è ben consapevole del potenziale della propria squadra e del fatto che potrebbe bastare solo una scintilla per farla rendere al meglio. Il collettivo è la vera forza di Ulm con il ‘platoon system’ che caratterizza le scelte del coach tedesco. Ben 10 giocatorI spendono almeno 14′ sul parquet di gioco, alternando quintetti lunghi e fisici ad altri piccoli e dinamici. Qualsiasi siano i cinque schierati in campo, però, l’intenzione è quella di produrre gioco nel pitturato, concludendo vicino al ferro dopo aver sfruttato un blocco o beneficiando degli extrapossessi che scaturiscono da un rimbalzo offensivo (12.3 rimbalzi offensivi). Altro punto di forza di Ulm è la straordinaria capacità di produrre punti dopo un passaggio consegnato: 1.43 punti per possesso, il miglior dato dell’intera EuroCup.

IL ROSTER – Anche se il minutaggio è equamente distribuito, chi contribuisce all’attacco in maniera sostanziale è il trio formato da Ismet Akpinar, Javonte Green e Isaac Fotu, che producono 43.1 punti a gara sugli 83 di squadra. Green, inoltre, risulta preziosissimo anche in difesa per la sua straordinaria capacità a rubare palloni (3.7 a partita!) Titolare inamovibile dei tedeschi è Patrick Miller, comboguard rapidissima, sempre partito in quintetto nelle precedenti quattro gare disputate. Altri due giocatori che superano i 20′ spesi sul parquet sono Dwayne Evans, ala grande o centro dinamico all’occorrenza, e Katin Reinhardt, specialista nei tiri da tre uscendo dai blocchi o direttamente dal palleggio.

SOTTO LA LENTE – Difficile scegliere un singolo in una squadra che prova a basare il proprio gioco sul sistema anche se Ismet Akpinar è l’indiscusso go-to-guy di Ulm. La guardia turco-tedesca viaggia a 16.3 punti a partita, anche se una precisazione è necessaria. Se contro Galatasaray e Andorra ha messo a referto 26 e 27 punti, infatti, nelle uscite contro Monaco e Stella Rossa il fatturato serale è stato invece di appena 6 punti. Più continuo sotto questo punto di vista è stato Javonte Green, che nelle tre partite disputate (l’ex Trieste era assente contro Monaco) ha scritto a referto 14.3 punti di media, scavalcando sempre la doppia cifra.

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