L’AVVERSARIA | Fortitudo Kigili Bologna
Passa dal campo della Fortitudo Kigili Bologna la ricerca della Germani Brescia della settima vittoria consecutiva, un risultato che le permetterebbe di rimanere nelle zone più alte della graduatoria. Una squadra difficilmente decifrabile, quella felsinea: la Germani si troverà di fronte la squadra che dieci giorni fa in casa ha alzato bandiera bianca senza combattere di fronte alla Bertram Tortona o il quintetto combattivo che ha lottato alla pari per 40′ con l’Olimpia Milano al Forum di Assago?
Dati alla mano, con 10 punti all’attivo la Effe chiude la classifica della Serie A in compagnia della Vanoli Cremona. Una situazione tutt’altro che favorevole per una squadra chiamata a lottare sul campo con il coltello tra i denti, tanto più quando si esibisce di fronte al proprio pubblico, che rappresenta sempre uno stimolo e una spinta decisivi. Stupisce, dunque, che nel corso della stagione troppe volte sia mancato quello spirito combattivo che è sempre stato un tratto distintivo della sponda fortitudina, specialmente quando le gare si disputano nell’impianto di Piazza Azzarita.
I risultati sportivi al momento rappresentano il tentativo non riuscito di dare equilibrio al quintetto biancoblu da parte di coach Antimo Martino, che sta continuando a dare la propria impronta a un roster profondamente diverso rispetto a quello che a fine ottobre aveva affrontato la Germani a PalaLeonessa A2A e che, per mille motivi, non è riuscito ancora a esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Il gioco della Kigili passa dalle mani di Jabril Durham, che con i suoi 6.6 assist di media a partita si assume spesso la responsabilità di far esprimere al meglio i propri compagni di squadra, specialmente quelli capaci ogni domenica di collezionare un importante bottino alla voce punti messi a referto: tra questi meritano la principale menzione Pietro Aradori, miglior realizzatore della squadra con 15.7 punti di media a gara, e Robin Benzing (13.2 punti), che nella gara casalinga con Varese di inizio gennaio ha realizzato un vero e proprio exploit, con 29 punti e cinque triple a segno.
Chi ha dimostrato di trovarsi a proprio agio nei meccanismi di gioco di coach Martino è Brandier Frazier, reduce da una gara da 22 punti sul campo dell’A|X Armani Exchange Milano. Con l’eccezione della gara casalinga con Tortona, Frazier è sempre andato in doppia cifra per punti segnati, trovando spesso un fattivo appoggio in James Feldaine (11.8 punti di media a gara), che però ha saltato la sfida del Mediolanum Forum per colpa di un infortunio.
Recuperare gli infortunati è un must in casa Fortitudo: ecco perché, oltre all’ex giocatore di Cantù, lo staff medico è al lavoro per permettere a coach Martino di utilizzare anche Leonardo Totè (10.4 punti e 4.0 rimbalzi di media a partita), ex di giornata, che contro il Derthona ha disputato in tutto una decina di minuti, saltando poi la sfida con l’Olimpia. Con tutte le pedine nuovamente a disposizione, a quel punto tutto il roster biancoblu dovrà necessariamente alzare il proprio rendimento, a cominciare dal capitano Stefano Mancinelli, il cui rientro in campo dopo l’intervento subìto a dicembre è sempre più vicino, e Gabriele Procida, che, numeri alla mano, a fronte di mezzi tecnici e atletici di tutto rispetto sta confezionando una stagione altalenante.
Dato l’addio a Tommaso Baldasso, Malachi Richardson, Brandon Ashley e Jon Axel Gudmundsson, a comporre il roster della Effe sono rimasti Geoffrey Groselle, che dopo i 24 punti messi a segno con Trieste a metà dicembre non è più riuscito a lasciare il proprio marchio sulle partite, Vasilis Charalampopoulos, arrivato in corsa dalla Reyer Venezia, e Jacopo Borra, cresciuto nel settore giovanile della Fortitudo e tornato a Bologna da Sassari all’inizio del mese di dicembre.
