Prestazione positiva della Germani Brescia contro la Gesteco Cividale
GERMANI BRESCIA 98
UEB GESTECO CIVIDALE 74
(24-18;24-21;22-13;28-22)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 4, Cournooh 7, Rivers 14, Mobio 19, Bilan 11, Burnell 22, Dowe 7, Ferrero 6, Pollini 4, Tonelli 4, Reghenzi. Allenatore: Giuseppe Poeta.
UEB GESTECO CIVIDALE: Marks 8, Redivo 8, Marangon 3, Dell’Agnello 17, Miani 5, Mastellari 17, Berti 5, Rota 5, Ferrari 4, Piccionne 2. Allenatore: Stefano Pillastrini.
ARBITRI: Lucotti, Valzani, Chersicla.
Prestazione convincente della Germani Brescia che regola a domicilio la UEB Cividale in uno scrimmage al PalaLeonessa A2A.
Il primo quarto è di targa bresciana. La Germani, infatti, nonostante il talento offensivo di Redivo, realizzatore quotato e temuto in Serie A2, tiene la testa avanti. Merito di uno spirito collettivo che ha investito ogni frangente del gioco a partire da una condivisione equilibrata del pallone in attacco, per arrivare ad un’intensità e attenzione difensiva pari a tutti i giocatori biancoblu. Coach Giuseppe Poeta riceve risposte convincenti da Mobio, cruciale in entrambi i lati del campo e nella lotta a rimbalzo, e da Rivers sempre puntuale e cinico a punire gli errori della difesa friulana. Marks e Dell’Agnello cercano di suonare la carica, ma Dowe e Bilan rispediscono al mittente ogni velleità, permettendo a Brescia di chiudere in vantaggio il parziale.
La seconda frazione di gioco è inaugurata da sei punti consecutivi dell’ex Martino Mastellari. La UEB torna sul parquet con maggiore convinzione e durezza fisica. Marks, in cabina di regia, innesca non solo gli esterni, ma anche Dell’Agnello, che, sotto le plance, risulta essere molto fastidioso agli occhi della Germani dando mostra di grande intelligenza cestistica. Brescia non demorde e, dopo aver aumentato i giri del motore, rialza il capo grazie all’energia al ferro di Burnell e alla precisione balistica di Rivers, che non si raffredda nonostante il riposo in panchina. Le geometrie di Ivanovic mettono in ritmo tutti gli effettivi di una Germani che ama passarsi la palla e che produce una distribuzione equilibrata nei punti a tabellino, mettendo la freccia alla pausa lunga.
Il terzo periodo vede la Germani costruire un tesoretto considerevole senza più voltarsi indietro e concedendo l’opportunità al sodalizio friulano di poter riaprire ogni discorso. Brescia, sin dalle prime battute del parziale, propone una difesa energica a coprire il pitturato dalle iniziative avversarie. Berti e Dell’Agnello provano a suonare la carica, ma i compagni non sembrano seguire la stessa lunghezza d’onda. La Germani, dal canto suo, prosegue ad esprimere la propria pallacanestro per affinare i dettami tattici e gli automatismi di gioco proposti da coach Giuseppe Poeta in vista dell’ormai prossimo debutto in campionato contro la OJM Varese.
Gli ultimi dieci minuti, complici l’andamento della gara e l’elevato dispendio energetico, sono avari di emozioni. Burnell continua nel suo spettacolo realizzativo, mentre Ferrero si presenta abile ed arruolato mandando a referto due triple. Coach Giuseppe Poeta, inoltre, concede spazio e minutaggio anche ai giovani Tonelli, Pollini e Reghenzi che rispondo egregiamente alla chiamata.