Prima sconfitta casalinga per la Germani, al PalaLeonessa A2A vince Trapani
GERMANI BRESCIA 74
TRAPANI SHARK 95
(17-32;19-22;22-23;16-18)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 11, Della Valle 15, Rivers, Ndour 14, Bilan 15, Dowe 12, Burnell, Cournooh, Mobio, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
TRAPANI SHARK: Robinson 18, Galloway 16, Petrucelli 5, Alibegovic, Pleiss 8, Yeboah 21, Notae 16, Horton 8, Rossato 3, Gentile, Mollura, Pullazi. Allenatore: Jasmin Repesa.
ARBITRI: Baldini, Bongiorno, Bartolomeo.
Sconfitta casalinga per la Germani Brescia che, a domicilio, deve cedere il passo al cospetto del Trapani Shark.
La partita, come lecito attendersi, corre subito sopra i binari dell’alta tensione. Entrambe le formazioni esprimono una pallacanestro costituita da un numero elevato di possessi, ma le conclusioni non trovano con continuità il bersaglio grosso. La Germani si affida a Della Valle e Bilan, che vanno a segno dalla lunetta, mentre Trapani pesca da diversi violini i propri canestri. Merito soprattutto di Galloway, artefice di sei punti cruciali a metà quarto, nonché dell’esperienza e del talento di Pleiss, prezioso, con la sua fisicità, sotto le plance. Coach Giuseppe Poeta decide di sospendere il tempo, nella speranza di invertire la rotta. Tuttavia, alla ripresa delle ostilità, Brescia, al netto dei canestri di Dowe e Della Valle, è costretta ad inseguire il sodalizio granata, che mostra grande chimica di squadra e percentuali al tiro di assoluto livello, che non lasciano scampo alla difesa biancoblu, in ritardo di 15 lunghezze alla prima sirena.
La seconda frazione di gioco vede una partenza veemente degli Shark su entrambi i fronti del campo, mettendo sul parquet energia e determinazione. Yeboah ed Horton spingono sopra il pedale dell’acceleratore e firmando un parziale di 0-6, obbligando coach Giuseppe Poeta a richiedere un timeout. La Germani fatica ad incidere in chiave offensiva e sbatte contro l’organizzata e fisica difesa siciliana, che concede poco tempo di spazio e pensiero nella costruzione della conclusione migliore, andando a referto grazie alle iniziative personali di Della Valle e Bilan. Brescia alza il volume dell’intensità difensiva mettendo pressione a Robinson e costringendo Alibegovic e Pleiss a prendersi conclusioni scomode. E’ un approccio che paga. Brescia, infatti, seppur in doppia cifra di svantaggio, acquista fiducia e scuote l’ambiente, portando il ritardo ad 11 punti, con coach Jasmin Repesa a chiamare un timeout. Petrucelli e Yeboah, però, infondono nuova linfa ed ossigeno, interrompendo il digiuno trapanese. La Germani, alla pausa lunga, deve rincorrere sulla fuga avversaria.
Nel terzo quarto, come fisiologico, Brescia cerca di rialzare la testa aumentando i giri del motore anche a propulsione offensiva. Gli Shark, dal canto loro, non intendono mollare la preda e, merito di una circolazione di palla eccellente e fluida, puniscono la difesa casalinga e provano a soffocare ogni velleità di targa bresciana. Robinson e Yeboah piegano le resistenze avversarie, mentre la Germani, dopo un buono avvio, smarrisce lucidità e pazienza nella costruzione del gioco, perdendo, anche, alcuni palloni nel pitturato. Della Valle, da autentico capitano, prova a suonare la carica con una bomba, così come Burnell, che getta il cuore oltre l’ostacolo, lottando su ogni pallone e facendosi trovare pronto a rimbalzo. Tuttavia Robinson, vera spina nel fianco biancoblu, colpisce Brescia con le sue entrate in terzo tempo al ferro e con i suoi assist nel traffico. I granata, alla penultima sirena, conduce con autorevolezza.
L’ultimo periodo è avaro di emozioni. Dowe mantiene in vita un piccolo barlume di speranza, ma Trapani, forte del tesoretto accumulato durante tutto l’arco della gara, gestisce il risultato con razionalità e pazienza, riscattando la sconfitta casalinga maturata nella scorsa giornata, mentre la Germani termina la propria striscia di vittorie consecutive a due successi.