Una Germani mai doma sconfigge in trasferta la Bertram Tortona
BERTRAM TORTONA 78
GERMANI BRESCIA 85
(23-29;22-20;21-15;12-21)
BERTRAM TORTONA: Kuhse 17, Vital 6, Strautins 8, Severini 11, Kamagate 8, Baldasso 10, Gorham 7, Weems 6, Biligha 3, Denegri 2, Candi, Zerini ne. Allenatore: Walter De Raffaele.
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 17, Della Valle 14, Rivers 11, Ndour 8, Bilan 10, Burnell 12, Dowe 8, Mobio 3, Cournooh 2, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
ARBITRI: Lanzarini, Paglialunga, Catani.
La Germani vince e convince, sbancando il PalaEnergica Ferraris contro una tenace Bertram Tortona.
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Bilan, abile nello sfruttare lo spazio concesso dalla difesa casalinga, apre le danze mediante una bimane di potenza. Tortona, trascinata dal calore del proprio pubblico, si affida alle iniziative individuali di Kuhse, autentico metronomo dei piemontesi, e di Severini, tagliente e solido nel suo compito. Tuttavia la Germani mantiene l’inerzia a proprio favore, grazie al carisma e alla concretezza di Bilan e capitan Della Valle. I padroni di casa alzano il ritmo della manovra offensiva ed il tonnellaggio sotto le plance, dove Weems e Gorham risultano fastidiosi agli occhi biancoblu, ma Cournooh e l’energia di Dowe regalano a Brescia il vantaggio alla prima sirena.
Il secondo quarto è sparigliato dai cesti di Biligha e Gorham. Rivers non è d’accordo e, in un battito di ciglia, sigla un parziale di 0-5, obbligando coach Walter De Raffaele a richiedere un timeout. Alla ripresa delle ostilità Weems, Gorham e Baldasso suonano la carica, colpendo a più riprese il canestro avversario e riportando il ritardo a due lunghezze. Ivanovic tiene a galla la Germani, ma coach Giuseppe Poeta, con l’intenzione di aggiustare il tiro, sospende il tempo. Brescia riprende ossigeno con un giro dalla lunetta impeccabile da parte di Della Valle e tramite una schiacciata di Ndour, su assistenza al bacio di Bilan. La Germani regge l’onda d’urto dei Leoni e torna negli spogliatoi con un tesoretto di quattro lunghezze.
L’inizio della terza frazione di gioco vede Severini mandare a referto una tripla. Brescia non si scompone e continua ad esprimere la propria pallacanestro in entrambi i fronti del campo. La Bertram aumenta i giri del volume in zona d’attacco, cercando delle soluzioni interne per Kamagate, bravo nell’eludere la marcatura di Ndour. Brescia accetta la sfida con il coltello tra i denti. Strautins, complice un generoso fallo tecnico comminato a coach Giuseppe Poeta, compie il sorpasso con lo staff tecnico biancoblu a richiamare la squadra in panchina. Burnell tenta di dare la scossa, impattando, con concorso di Della Valle, il risultato. Baldasso e Severini strappano e la Bertram, alla penultima sirena è avanti di due punti.
Gli ultimi dieci minuti sono una girandola di emozioni, all’interno del quale ogni pallone scotta e pesa. Ivanovic e Burnell decidono di salire in cattedra, rivelandosi due autentiche spine nel fianco piemontese, regalando un nuovo vantaggio alla Germani. Tuttavia Kuhse è lontano dall’ammainare bandiera bianca, ribattendo colpo su colpo ai punti dei rivali, così come Strautins, gelido dalla lunetta. Ogni possesso risulta decisivo ed è tutto giocato sul filo del rasoio e della tensione. Bilan porta Brescia in vantaggio di tre punti, ad un minuto dalla fine, grazie ad un cesto di pregevole fattura. Della Valle e Rivers, però, hanno i nervi saldi dalla linea della carità e la Germani ottiene lo scalpo della Bertram.