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La stagione dell’Under 19 Eccellenza: intervista a Piero Di Matteo e Pietro Rossi

Con la chiusura della stagione sportiva 2024/2025, è tempo di bilanci per la formazione Under 19 Eccellenza. Un’annata intensa e ricca di emozioni a partire dal campionato, per arrivare alla IBSA Next Gen Cup e terminare con gli Spareggi per le Finali Nazionali.

I coaches Piero di Matteo e Pietro Rossi hanno riassunto il lavoro svolto e i risultati raggiunti ripercorrendo i momenti più significativi della stagione.

1. La stagione dell’Under 19 Eccellenza è giunta al termine. Come giudicate l’andamento della squadra, sia a livello individuale, che collettivo e tracciate un bilancio del percorso.

“La stagione è stata positiva sia da un punto di vista di squadra sia individuale. Credo – afferma l’Assistant Coach Pietro Rossi – che dal punto di vista di squadra la nostra caratteristica principale sia stata quella di costruire un sistema di gioco che ha funzionato dove ogni ragazzo ha potuto performare al meglio. Per quanto riguarda, invece, il lavoro individuale svolto credo che tanti ragazzi, che usciranno dal percorso del Settore Giovanile di Pallacanestro Brescia e anche chi rimarrà, abbiano fatto notevoli miglioramenti su quello che noi cerchiamo maggiormente a livello di qualità individuale dei giocatori quindi letture sui pick&roll, capacità di gestire i blocchi, tiro da tre punti”.

2.⁠ ⁠L’Under 19 rappresenta l’ultimo capitolo nella trafila del settore giovanile, il gradino precedente alla “pallacanestro dei grandi”. Sotto quali aspetti, tecnici, fisici e mentali avete dovuto lavorare maggiormente per dare ai ragazzi gli strumenti necessari ad approdare tra i senior?

“Per ciò che concerne gli aspetti tecnici abbiamo lavorato sulla qualità del gesto tecnico e sulla velocità dell’esecuzione essendo un aspetto molto importante per il miglioramento dei giocatori – dichiara coach Piero Di Matteo. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto fisico quello che richiediamo ogni giorno ai ragazzi è di cercare di essere più duri possibili, gestire al meglio il contratto e di essere più performanti sotto questo punto di vista.  L’aspetto mentale più importante su cui abbiamo cercato di lavorare con i ragazzi è  stato quello di, nel momento di difficoltà – ad esempio durante una partita – essere positivi, avere entusiasmo e provare a trovare una soluzione”.

3.⁠ In questa stagione la squadra ha raggiunto gli spareggi per le Finali Nazionali. Avete percepito tale risultato come una “ciliegina sulla torta”, per un gruppo che lavora assieme da tanti anni, oppure un ambizioso punto di partenza dal quale crescere con più consapevolezza?

“Ti direi entrambe, nel senso che sicuramente per il gruppo 2006 questa è stata la ciliegina sulla torta avendo già fatto le Finali Nazionali, ma rispetto a quella squadra sono cambiati alcuni elementi e si sa quanto il livello dall’Under 19 all’Under 17 si alzi – annuncia Pietro Rossi. Raggiungere questo obiettivo, che all’inizio dell’anno era tutt’altro che scontato anche nelle previsioni di noi allenatori, è sicuramente un punto di arrivo per questo gruppo che ha dimostrato tanto durante il percorso del Settore Giovanile. Questo risultato rappresenta anche un punto di partenza perchè, secondo me, Brescia deve cercare di lavorare, con i propri ragazzi, per provare a raggiungere tutti gli anni questi obiettivi anche se non sempre sono semplici da conquistare. Siamo all’interno di gironi molto competitivi, ma questo deve essere l’obiettivo da porsi ogni anno per crescere al meglio in palestra”.

4.⁠ ⁠La Pollini Brescia ha disputato una brillante IBSA Next Gen Cup, sfiorando, per un solo canestro, proprio qui al PalaLeonessa A2A, la qualificazione alla finale contro la corazzata Olimpia Milano. Quanto è stata stimolante, durante tutte le sue varie tappe, questa manifestazione e quanto ha lasciato a voi e alla squadra sotto ogni punto di vista.

“A livello personale – commenta Piero Di Matteo – la IBSA Next Gen Cup è stata un’esperienza unica in quanto non avevo mai visto e vissuto prima un livello del genere. È stato incredibile vivere in questa bolla dove, all’interno, vi erano tutte le formazioni Under 19 delle squadre di Serie A,  tutti i settori giovanili migliori d’Italia. Penso sia stata una bellissima esperienza sia per lo staff sia i giocatori, affrontare ogni giorno una sfida diversa contro un avversario sempre forte e preparato e vivere in un contesto di altissimo livello in uno spazio concentrato. Per quanto riguarda la squadra, siamo stati super soddisfatti del percorso fatto alla Next Gen, abbiamo conquistato delle vittorie inaspettate: nella prima fase a Varese contro l’Umana Reyer Venezia o contro la Unahotels Reggio Emilia per poi arrivare a giocarci le finali al PalaLeonessa A2A e vincere il primo quarto di finale contro Trento, una squadra di grandissimo valore, e qualificarsi alla semifinale. La Next Gen ci ha lasciato una consapevolezza in più, maggior fiducia in noi stessi e sicuramente sarà di grande aiuto per il prosieguo della carriera di ognuno di noi”. 

 

Settore Giovanile