La stagione dell’Under 19 Silver: intervista a coach Andrea Guindani

La stagione 2024/2025 è giunta al termine e per l’Under 19 Silver è il momento di voltarsi indietro e rivivere un’annata ricca di impegno e soddisfazioni, coronata dalla qualificazione ai Playoff.
Coach Andrea Guindani ha tracciato un bilancio della stagione, ripercorrendo i passaggi più significativi e sottolineando i progressi compiuti dal gruppo, sia dal punto di vista tecnico che umano.
1. Come valuti complessivamente la stagione appena conclusa?
“La stagione sicuramente è stata positiva. Siamo contenti del lavoro che abbiamo fatto con i ragazzi in palestra, è stato un gruppo di lavoro che si è impegnato tutto l’anno e abbiamo ottenuto risultati positivi. Siamo andati al tabellone playoff perdendo la prima partita contro una squadra costruita per far bene, con ragazzi che già giocavano nelle senior, noi – invece – con tutti i ragazzi sotto età. È stata, quindi, una stagione molto positiva”.
2. C’è stato un momento chiave che ha segnato l’andamento del campionato?
“Dopo una prima fase in cui comunque non abbiamo trovato tante difficoltà dal punto di vista di squadre avversarie, nella seconda fase di ritorno siamo riusciti – dopo tre sconfitte contro tre buone squadre – a vincere partite importanti: una con San Pio Mantova dove avevamo perso all’andata e poi il punto di svolta della stagione è stata la partita contro Mazzano. Vincendo quella partita siamo riusciti a prendere i primi tre posti del girone che ci hanno comunque permesso di blindare i playoff e da lì poi la stagione è cambiata”.
3. Quali sono stati i punti di forza della squadra?
“In primis la coesione che si è creata durante la stagione all’interno del gruppo perché comunque i ragazzi venivano da squadre differenti l’anno scorso e quindi non era scontato il fatto che diventassero una squadra sia sul campo sia fuori. Questo ci ha aiutato anche ad affrontare momenti di difficoltà quando abbiamo avuto un po’ di infortuni, quando abbiamo perso delle partite contro squadre più attrezzate e più vecchie di noi, questo è stato uno dei punti di forza principali. Un’altra cosa è stata che tutti i ragazzi individualmente lavorano molto e hanno voglia di migliorarsi individualmente. Questo chiaramente fa sì che il gruppo cresca”.
4. Com’è stato il lavoro con il gruppo quest’anno, sia dentro che fuori dal campo?
“Abbiamo cercato di proseguire il lavoro che era stato fatto dai ragazzi negli anni passati, quindi abbiamo lavorato in attacco su situazioni di pick&roll, situazioni di collaborazioni, cercando di portare avanti il percorso. Devo dire che sono stati molto bravi a recepire le nuove spaziature, le nuove situazioni, che abbiamo inserito. Abbiamo lavorato tanto individualmente per specializzare i vari ruoli e questo sicuramente ha portato frutti nel breve periodo. Per quanto riguarda la parte fuori dal campo, abbiamo avuto la possibilità condividere momenti insieme e questo, ripeto, come abbia aiutato per la coesione della squadra”.
5. Come giudichi la crescita individuale dei giocatori rispetto all’inizio dell’anno?
“Analizzando tutta la stagione, abbiamo lavorato molto per quanto riguarda lo sviluppo individuale dei singoli giocatori dedicando un allenamento alla settimana solo ed esclusivamente per questo sviluppo e comunque lavorando una parte dell’allenamento individualmente. Questo ha portato a grandi miglioramenti, abbiamo iniziato la stagione facendo un colloquio con ogni singolo giocatore, condividendo degli obiettivi tecnici e fisici che dovevano portare avanti parallelamente a tutto il lavoro della squadra. Questo ha fatto sì che ci siano stati miglioramenti netti in determinati punti del loro gioco e della loro crescita. Ci sono ancora molti margini di miglioramento, ma sono sicuro che il lavoro fatto sia stato positivo e sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto”.