La Germani sfiora l’overtime, al Forum vince Milano
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 88
GERMANI BRESCIA 85
(27-24;20-21;25-18;16-22)
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Dimitrijevic 15, Shields 15, Ricci 6, Mirotic 9, Diop 4, Leday 13, Brooks 12, McCormack 11, Flaccadori 3, Caruso, Tonut, Bortolani ne. Allenatore: Ettore Messina.
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 16, Della Valle 19, Rivers 8, Ndour 15, Bilan 14, Dowe 10, Cournooh 3, Burnell, Mobio, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
ARBITRI: Rossi, Borgioni, Capotorto.
Sconfitta sul campo dei Campioni d’Italia per la Germani Brescia, al culmine di una gara intensa e ricca di emozioni.
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Ivanovic, al termine di una scorribanda nel pitturato avversario, concretizza un gioco da tre punti inaugurando la sfida. Diop, innescato da un assist illuminante di Dimitrijevic, pareggia subito i conti, prima che Della Valle, dalla linea della carità, e Bilan, in avvicinamento al ferro, scavano un piccolo solco, subito rintuzzato da Shields e Ricci, abili a punire le disattenzioni difensive della Germani e tenendo l’Olimpia in linea di galleggiamento. Il quarto è giocato ad un numero elevato di possessi, Dimitrijevic e Shields provano a suonare la carica, ma Brescia non demorde, attaccando in maniera fluida e lucrando dalle tasche di Milano diverse situazioni favorevoli a tenere la schiena dritta. McCormack e Brooks, in uscita dalla panchina, con concorso di colpa di Leday, diventano un rebus complicato per la difesa biancoblu, che patisce a rimbalzo difensivo la maggiore prontezza e fisicità dei diretti concorrenti, che chiudono avanti di 3 lunghezze alla prima sirena.
La seconda frazione di gioco, dopo un’azione convulsa e caotica, viene sparigliata da una tripla frontale di Ivanovic, a cui fanno eco un ottimo appoggio al vetro di Dowe ed un gioco da tre punti di Ndour, che sospingono la Germani sulle 5 punti di vantaggio. Tocca a Brooks interrompere il digiuno meneghino, coadiuvato da Dimitrijevic, spietato da oltre l’arco. Tuttavia Brescia accetta la sfida e risponde colpo su colpo ai fendenti dell’EA7. Ivanovic, infatti, decide di salire in cattedra segnando la via per i compagni e realizzando 6 punti consecutivi. Milano alza subito la testa e l’intensità, McCormack non si lascia intimidire e firma un controparziale che obbliga coach Giuseppe Poeta a sospendere il tempo. Alla ripresa delle ostilità Mirotic, forte di grande talento, tenta di allargare lo strappo, ma la Germani è compatta e con la testa nella partita. Della Valle e Bilan firmano il nuovo pareggio, ma Shields manda le Scarpette Rosse in vantaggio alla pausa lunga.
Il terzo quarto vede subito l’Olimpia griffare un parziale di 4-0, complice un approccio non ottimale degli ospiti, i quali, però, ripescano la quadra del cerchio con Ndour e Della Valle che continuano a far sentire pressione agli avversari. I biancorossi proseguono ad esprimere la propria pallacanestro, sfruttando ogni dettaglio del gioco a loro favorevole e affidandosi ai propri violini principali, tra cui Shields e Dimitrijevic, nonchè alla sostanza sotto le plance di Diop, che ingaggia un duello splendido con Bilan. Milano costruisce, in tal modo, un tesoretto di 5 punti, mentre la Germani fatica ad incidere in attacco e si aggrappa alle iniziative individuali di Rivers e capitan Della Valle. Qualche pallone perso di troppo da parte di Brescia, consente alla EA7, dotata di talento e qualità, di mettere la freccia. Brooks, imprendibile nel traffico, e Dimitrijevic, un autentico metronomo, fanno decollare Milano sui 9 punti di vantaggio.
Gli ultimi dieci minuti sono inaugurati da un secco parziale individuale di Leday, che scrive a referto 4 punti fulminei. Dowe, dalla lunetta e con grande energia, e Cournooh mediante una bomba dall’angolo su servizio di Della Valle, riaprono il discorso costringendo coach Ettore Messina a richiedere un timeout. Al ritorno sul parquet è ancora Leday a ridare ossigeno ai padroni di casa, con giocate preziose in entrambi i fronti del campo. Ndour e Della Valle sono, però, lontani dall’ammainare bandiera bianca e, a 5 minuti dall’ultima sirena, su timeout dello staff tecnico meneghino, la Germani è a 4 punti di ritardo. Ogni possesso pesa come un macigno e Brescia accorcia per tre volte fino alle due lunghezze. Dimitrijevic è Mirotic cercano di mettere il chiodo finale, ma Della Valle ed Ivanovic, a 30 secondi dalla fine, portano la discrepanza ad un punto. Il regista di Podgorica avrebbe il tiro del sorpasso, ma la sua conclusione si spegne sul ferro. Shields sigilla la vittoria dalla linea della carità, mentre Ivanovic non trova il bersaglio per il pareggio all’ultimo secondo. Milano ottiene l’intera posta in palio.