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Bresciaoggi – Una Centrale del Latte da sballo non scivola e rimane in quota

La Centrale del latte non scivola sul parquet di Codogno, vince la gara di recupero contro il Casalpusterlengo e rafforza il suo secondo posto in classifica. E mercoledì prossimo al San Filippo si giocherà contro la capolista Verona la possibilità di raggiungere la vetta della graduatoria. un inizio lento, poi Cittadini e Fernandez mettono il sigillo contro Verona: nel posticipo ci sarà l’assalto al primo posto. Una sfida, quella contro l’Assigeco, che in cabina di regia presenta il bresciano doc, Luca Vencato, vinta più con la forza dei nervi e dell’agonismo che altro, ma appunto per questo alla fine ancora più apprezzata. Alla quarta partita degli ultimi dodici giorni non c’era Marco Passera e lo si sapeva, ma nell’immediata vigilia della sfida anche l’altro regista di riserva, Joshua Giammò, è costretto a dare forfait. Febbre alta e vomito e così quello che avrebbe dovuto essere l’alter ego di Juan Fernandez, si accomoda in curva tutta colorata di blu dove sono assiepati gli oltre duecento tifosi giunti da Brescia. Non un grande inizio di gara quello di cui si rende protagonista Brescia. Loschi spara a salve, Nelson non punge, Brownlee non riesce a farsi trovare libero per il tiro e così l’Assigeco, senza per altro incantare, conduce per tutto il primo periodo che si chiude con i lodigiani in vantaggio per 18 a 13. Fernandez nel frattempo era stato costretto a sedersi da tempo in panchina con due falli sul groppone e così in campo, per un paio di minuti, Andrea Diana ha spedito pure il diciassettenne Alessio Bolis, con Nelson e Alibegovic impegnati nel portare la palla oltre la metà campo. Andrea Diana cerca di dare la sveglia ai suoi, ma prima che capiscano come va affrontata la formazione rossoblu, devono sprofondare sul -10 del 12′ (13-23) e solo allora incominciano a fornire qualche segno di risveglio. E così, nonostante Juan Fernandez si faccia scioccamente fischiare il terzo fallo, la Centrale, sfruttando qualche buona difesa e alcuni discreti canestri di Cittadini e Bronwlee, non consente al Casalpusterlengo di scappare via (23-18,29-24). Sono sufficienti cento secondi giocati come la Leonessa sa fare e la gara torna in equilibrio. Nelson inventa, Alibegovic e Cittadini realizzano dall’arco e da sotto e dal 33 a 26 a favore dei padroni di casa, si passa al 35 a 36 con cui i bresciani si portano in vantaggio sul sibilo della sirena che determina l’intervallo di metà gara. Il gioco bresciano latita, ma è difficile pur pretenderlo giocando quasi metà gara senza regista, ma la Centrale del latte è una macchina da guerra che non si inceppa quasi mai. Alibegovic si esalta con un paio di conclusioni efficacissime, Cittadini è il solito leone e qualche sprazzo di ottime cose, in una serata pur non esaltante, le forniscono anche Brownlee e Nelson (41-41,47-46). Il terzo periodo termina con la Leonessa in vantaggio per 53 a 50 grazie ad una schiacciata spettacolare del Citta. Nei dieci minuti conclusivi Brescia finisce Casalpusterlengo. Un sontuoso Alessandro Cittadini ed un Juan Fernandez decisivo dalla lunetta certificano il terzo successo esterno della Leonessa che adesso può incominciare a sognare anche il primo posto in classifica.

«Gara intensa, ma noi fantastici»
Neanche la quarta gara in 12 iorni ha fermato la Centrale del Latte Basket che con i due punti presi a Codogno arriverà al derby di mercoledì prossimo mettendo ancora più pepe al derby contro Verona, che vale a tutti gli effetti il primo posto in classifica (Verona ora ha solo due lunghezze di margine su Brescia). Da Casale Monferrato a Casalpusterlengo, in meno di due settimane Brescia ha vinto 3 gare su quattro in trasferta e coach Andrea Diana mostra ovviamente grande soddisfazione: «I miei ragazzi sono stati fantastici perché ci hanno messo il cuore e sono riusciti a battere una squadra che si è dimostrata scorbutica come ci aspettavamo. Non siamo partiti bene, giocando con poca fluidità ma credo sia normale non avere una certa lucidità e brillantezza con un tour de force del genere. Sembra passato un mese e mezzo dalla vittoria di Casale Monferrato e invece è stata meno di due settimane fa, un periodo intenso e stressamente che abbiamo superato alla grande». E anche durante il match, Brescia ha affrontato nel migliore dei modi ogni difficoltà: «Eravamo senza cambio del play perché abbiamo dovuto rinunciare sia a Passera che a Giammò, e abbiamo avuto Fernandez che ha avuto subito problemi di falli. Ho fatto esordire ad un certo punto anche Alessio Bolis (classe 1997), perché c’era bisogno di tutti e lui è un giovane che sta lavorando bene. Loro ci hanno messo in difficoltà prendendo molti rimbalzi in attacco, ma quando contava, e cioè nel finale, siamo stati bravi a non farci sorprendere». Ora grande derby con Verona: «Non sembra vero avere quasi una settimana per preparare questo match – conclude Diana, speriamo di recuperare tutte le energie e di avere un San Filippo ribollente». Grande protagonista è stato Alessandro Cittadini, 20 punti, 10 rimbalzi e 35 di valutazione, nonostante i vari acciacchi dell’ultimo periodo : «Ringrazio i medici e i fisioterapisti per essere arrivato in condizioni ideali per giocare questo match. Mi sentivo bene e sono contento di aver dato il mio contributo per vincere questo match, perché qua molte squadre lasceranno i due punti». Brescia ha superato alla grande ogni difficoltà: «Non abbiamo vissuto le assenze o il fatto di dover giocare partite ravvicinate come un alibi, ma cercando di dare ognuno quel qualcosa in più. Arriviamo al derby con Verona carichi e ora sappiamo che possiamo giocarcela anche con loro». Tra i protagonisti anche Mirza Alibegovic, con 16 punti e un 4/7 da tre: «La forza di questa squadra è che ognuno di noi può diventare ed essere protagonista. Oggi è toccato a me, insieme ad altri, e sono contento per la vittoria e per la mia prestazione».