Skip to main content
             

Bresciaoggi – Delusione Centrale «Pronti a ripartire più forti di prima»

Il risveglio al termine del fine settimana romagnolo ha il sapore amaro di una sconfitta che, da un lato ci può stare, da un altro ha fatto arrabbiare. L’atteggiamento remissivo dei biancazzurri non è piaciuto a chi ha assistito alla semifinale persa a Rimini contro Ferentino. Non è piaciuta nemmeno alla squadra, incredula per quanto non si sia riusciti a fare contro una squadra che, solo sette giorni prima, aveva pagato dazio nel fortino del San Filippo, in campionato. La sconfitta non è stata digerita bene nemmeno dalla società di via Bazoli. Che però non fa drammi, anzi: «Di fronte a questa sconfitta, non possiamo prendercela con chi ci ha portato comunque a disputare questa Final Six di Rimini : ricordiamoci di quanto è stato finora e che siamo sempre la capolista di A2 gold». Le parole sono di Matteo Bonetti, patron della Leonessa dei canestri che al termine della partita si è rivolto così ai sostenitori biancazzurri sulla pagina di facebook dei supporters: «Dobbiamo difendere e amare questa maglia: prometto che ci metteremo ancora più passione. Dalle sconfitte dobbiamo uscire più uniti che mai», prosegue Bonetti. Brescia, invitata speciale al gran ballo, è inciampata: per una volta il cuore ha tradito i biancazzurri, incapaci di mettere assieme una delle tante rimonte a cui la Centrale del Latte aveva abituato in questa stagione, giocando una partita all’altezza della propria avversaria solo per i primi 30 minuti (56-59): il blackout è arrivato nel momento in cui la compagine cittadina avrebbe dovuto sfoderare gli artigli. Invece i graffi sono arrivati da chi ha dimostrato maggiore esperienza in una partita di questo genere. Tra i volti più provati e delusi, perla sconfitta di sabato, c’è anche quello di capitan Federico Loschi alla prima esperienza in una finale da Senior: «Brucia, fa male veramente – ammette -: c’eravamo preparati per l’appuntamento con queste Final six di coppa Italia e speravamo in un esito completamente diverso da quello che invece il parquet ha raccontato». E dire che Ferentino Brescia l’aveva incrociata e battuta sette giorni prima, al San Filippo: «Vero, ma io ripeto quello che ho detto anche la scorsa settimana – premette il capitano della Centrale del latte -. Non avrei barattato la vittoria in campionato che ci ha regalato la certezza di un posto tra le prime quattro (e molto probabilmente la seconda piazza) di A2 gold con quella in semifinale di coppa: vedrete che per la nostra stagione si rivelerà decisiva. Certo, capisco i tifosi e come possano esserci restati male: erano veramente in tanti, come quelli di Treviso e Cento. E come loro purtroppo sono stati costretti a vedere una sconfitta alla prima e unica partita. Un peccato, davvero». I tifosi della Leonessa sono i vincitori morali della coppa Italia disputata a Rimini: oltre alla presenza numerica superiore (di gran lunga) a quella delle altre squadre di A2 Gold, i supporters biancazzurri non si sono abbattuti e sono rimasti a Rimini anche ieri; molti di loro hanno assistito alla finale del Montichiari (pur non avendo la possibilità di commutare i biglietti della finale già acquistati con quelli della finale di serie B) oltre ad aver ravvivato gli stand dell’Rnb Basket festival con i loro cori e le loro magliette azzurre. E anche in campo, opposti ai cugini veronesi nel pomeriggio, sono riusciti a distinguersi, battendo (66-57) la «Locura», i sostenitori della «scaligera» nel torneo delle tifoserie: dopo quello del tifo sugli spalti, Irriducibili e Zanzaroni hanno vinto anche il derby sul campo.

a.b.